02/10/2023
Categoria: Micronutrienti

La micronutrizione - il magnesio

Il magnesio è forse uno dei minerali che amo di più, è davvero un micronutriente "tuttofare".

Il Magnesio ricopre diversi ruoli:

  • ruolo strutturale: stabilizza la struttura delle proteine, dei lipidi di membrana, degli acidi nucleici e dell'ATP
  • ruolo funzionale: è fondamentale per il funzionamento dei mitocondri e per la sintesi dell'ATP; è il cofattore per il corretto funzionamento di più di 600 enzimi; è coinvolto nel funzionamento del sistema immunitario perchè contribuisce alla differenziazione e alla proliferazione dei linfociti T e B, è coinvolto nell'attivazione dei macrofagi e leucociti e nella produzione di anticorpi; è un cofattore degli enzimi necessari per l'attivazione della vitamina D; è coinvolto nella fase II di coniugazione della detossificazione epatica; è necessario per l'eliminazione dei metaboliti degli estrogeni da parte del fegato e quindi per il corretto equilibrio ormonale; è coinvolto nella secrezione dell'insulina da parte delle cellule beta pancreatiche; quando carente contribuisce all'insorgenza dell'infiammazione cronica; stimola la funzione nervosa; agisce come miorilassante; insieme alle vitamine del gruppo B è necessario per la sintesi della serotonina e della melatonina a partire dal triptofano e quindi contribuisce alla regolazione dei ritmi circadiani; è fondamentale per l'equilibrio della sintesi dei neurotrasmettitori.

E' evidente quindi come sia fondamentale il corretto apporto di Magnesio e come ricopra un ruolo assolutamente fondamentale nei vari processi fisiologici.


La carenza di Magnesio è un problema diffuso: si stima che possa interessare oltre il 70% della popolazione generale di tutte le fasce d'età e si manifesta in forma cronica subclinica con una sintomatologia non troppo evidente.

Tale carenza è dovuta:

  • all'impoverimento del contenuto di Magnesio nei vegetali
  • alla deplezione causata dallo stress cronico e acuto: il cortisolo in eccesso infatti determina una riduzione del Magnesio
  • all'utilizzo di inibitori di pompa per il trattamento del reflusso gastroesofageo, di diuretici o altri farmaci.
  • donne in gravidanze e allattamento, anziani
  • sportivi agonisti
  • diete ricche di sale raffinato
  • consumo eccessivo di alcol e fumo



La carenza di Magnesio determina una sintomatologia ben definita che comprende:

  • stress cronico
  • astenia
  • crampi ai polpacci o alle dita
  • cefalea, tensione muscolare cervicale
  • irritabilità, stato ansioso, nervosismo, carattere apprensivo
  • eccessiva emotività e ipersensibilità
  • scarsa concentrazione e memoria
  • disturbi del sonno, insonnia
  • gambe senza riposo
  • mani e piedi freddi
  • palpitazioni, clonie palpebrali
  • ritenzione idrica


Possiamo garantire l'introito di Magnesio attraverso cibi specifici come:

  • crusca
  • cacao
  • frutta secca (mandorle, anacardi, pistacchi, nocciole, noci)
  • legumi (arachidi, ceci, lenticchie, fagioli bianchi)
  • cereali integrali, riso nero
  • semi di zucca, semi di girasole
  • verdure a foglia verde
  • alghe
  • avocado
  • sgombro
  • carciofi, zucchine
  • patate

L'assorbimento del Magnesio avviene a livello dell'intestino tenue nella porzione del duodeno per via paracellulare (quindi regolato dalle giunzioni serrate presenti tra le cellule) e attraverso trasportatori specifici.

Il suo assorbimento dipende da diversi fattori:

  • endogeni: quindi lo stato di salute dell'individuo, la sua età, fattori ormonali, i livelli della vitamina D, il pool di Magnesio già presente
  • esogeni: dalla biodisponibilità del Magnesio presente nei cibi. Infatti la cottura ne determina una perdita, i processi di raffinazione delle farine, la presenza contemporanea di calcio, acido fitico, ossalati, fosforo, acidi grassi. Al contrario una dieta ricca in proteine e fibre solubili (inulina e FOS) ne favorisce l'assorbimento.

Quando si rende necessaria l'integrazione di Magnesio è fondamentale scegliere le forme organiche altamente biodisponbili come: magnesio bisglicinato, glicerofosfato, citrato di magnesio (evitando cosi il fastidio effetto lassativo).


Spesso consiglio l'integrazione di Magnesio quando la sindrome premestruale è molto dolorosa, quando è necessaria un'azione miorilassante, per migliorare la concentrazione o la qualità del sonno: in tutti questi casi è importante scegliere la formulazione giusta, magari associata alle vitamine del gruppo B.


Come sempre, anche per l'integrazione, è fondamentale non ricorrere al fai da te, ma rivolgersi ad un professionista che saprà scegliere la cosa migliora per voi.

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